L’uranio impoverito è stato utilizzato nel Kosovo, così come in altre guerre precedenti.
I suoi effetti non sono ancora documentati, ma alcune considerazioni e regole pratiche è necessario vengano rispettate, almeno a titolo precauzionale.
1. L’uranio impoverito è una polverina finissima, che può essersi diffusa anche molto lontano dal luogo delle esplosioni (SINO A 1.000 Km), quindi:
1.1 SE POSSIBILE USARE SEMPRE I GUANTI
1.2 LAVARSI BENE LE MANI PIU’ VOLTE AL GIORNO
1.3 COPRIRE LA MAGGIOR PARTE DEL CORPO
1.4 LE “MASCHERINE” PROTETTIVE NON FANNO EFFETTO: PER UNA POLVERE COSI’ FINA CI VORREBBERO FILTRI DENSI, COME LE MASCHERE ANTI-GAS
2. L’uranio può essersi depositato nell’acqua o sui campi, quindi:
2.1 NON BERE ACQUA DI ORIGINE INCERTA, O DI FIUMI O DI TORRENTI
2.2 CERCARE DI NON BERE LATTE O MANGIARE SUOI DERIVATI
3. L’uranio impoverito si comporta in modo contrario rispetto a quello arricchito, nel senso che le sue emissioni di raggi nocivi sono meno “dure”, quindi:
3.1 CI SI PUO’ SCHERMARE FACILMENTE, BASTANO I VESTITI A FERMARE LE PARTICELLE ALFA, IL PROBLEMA E’ NON INALARE O INGERIRE LA POLVERE
4. Per contro è molto nocivo se entra nel corpo, dove l’80% si fissa per sempre, perché:
4.1 LA RADIAZIONE ALFA E’ QUELLA DI MAGGIOR DANNO BIOLOGICO, SE DA U INGERITO, PROVOCANDO DEMOLIZIONE CELLULARE E DANNI CROMOSOMICI
4.2 LA “POLVERINA” CONTIENE UOx (OSSIDI DI URANIO) IN PARTICELLE DA CIRCA 0,5 – 5 MICRON, SOLUBILI NEI FLUIDI DELLE MUCOSE POLMONARI
4.3 SI COMBINA CON I TESSUTI E MIGRA VERSO LE OSSA, DOVE SI FISSA, E IRRADIA IL MIDOLLO, MA UNA PARTE SI FISSA ANCHE SUI RENI.
4.4 LE CELLULE DEI POLMONI E QUELLE EMATOPOIETICHE DEL MIDOLLO SONO PARTICOLARMENTE VULNERABILI, SOPRATTUTTO NEI GIOVANI
4.5 ALL’INTERNO DELLE CELLULE PRODUCE OSSIGENO, CHE DISTRUGGE TUTTO (CELLULE, DNA, ETC.)
4.6 SIA IL RBE (FATTORE DI EFFICIENZA BIOLOGICA) CHE IL QF (FATTORE DI QUALITA’) SONO MOLTO ALTI, IL CHE RENDE L’URANIO IMPOVERITO PIU’ NOCIVO DI QUANTO UFFICIALMENTE NON SI AMMETTA
4.7 SE QUALCUNO VI DICE CHE QUESTO URANIO E’ MENO RADIATTIVO DI ALTRI, DITEGLI CHE E’ VERO, MA CIO’ NON CENTRA CON IL DANNO BIOLOGICO, CHE DIPENDE FORTEMENTE ANCHE DA ALTRI FATTORI
In conclusione, se potete limitate la vostra permanenza nei luoghi contaminati, non pensate che le aree pericolose siano solo quelle delle battaglie, anche se restano quelle a maggior rischio, non toccate relitti, cercate di evitare di respirare o di bere questa maledetta polverina tossica, fatevi controllare frequentemente e ricordate che la radioattività dell’uranio impoverito è bassa e penetra poco i tessuti, quindi anche un lieve aumento della vostra radioattività corporea può corrispondere ad una elevata dose ingerita. Purtroppo nessuno conosce le dosi tollerabili (su base certa), o chi le conosce non le rende note.
Abbate Gian Piero