Che bella sarà la terra dopo il passaggio.
I prati torneranno in fiore, e si vedranno rossi cuscini di papaveri
e gialle lenzuola di margherite.
In altura il profumo dell’origano si mescolerà a quello del caffè.
Che bella sarà l’acqua dopo il passaggio.
Freschi ruscelli solcheranno i monti per scendere in pianura,
e la sete dell’uomo troverà finalmente ristoro.
Il mare riderà giorno e notte con le sue onde.
Che bello sarà il fuoco dopo il passaggio.
Accenderemo un grande falò sulla spiaggia del mondo,
e tutti ci potranno vedere dalle stelle.
Tutti verranno a scaldarsi sulla nostra terra.
Che bello sarà il cielo dopo il passaggio.
Milioni d’uccelli d’ogni colore voleranno in segno di gioia,
danzando nell’aria una musica nuova.
Di notte le stelle illumineranno il nostro cammino.
Che bello sarà, dopo il passaggio.
Gian Piero
Porcia, 10 ottobre 1999