Le profezie della monaca di Dresda

Di questa religiosa si sa per certo che visse tra il 1680 e il 1706, in un convento sulle rive dell’Elba e che era semianalfabeta. Quando entrava in una dimensione mistica parlava correttamente il greco e il latino. Uno dei messaggi più significativi di questa veggente riguarda le tre piaghe della purificazione, da riferirsi alla “fine dell’età del figlio”.

“In quel tempo si renderà necessaria una pulizia generale, perché l’uomo avrà fatto scempio di ogni cosa. E la pulizia richiederà sofferenza e dolori per tutta l’umanità, perché tre piaghe verranno a mondare la fine di questo tempo […]. Ci sarà una pestilenza mortale, che cadrà come una pioggia e colpirà sopratutto i corrotti nella carne, i viziosi, i figli si Sodoma e Gomorra. E poi ci sarà il fuoco; ma nessuno vedrà le fiamme e nessuno vedrà il fumo. E tutto sarà trasformato in cenere e quella cenere conterrà la morte […]. E poi ci sarà la grande siccità e la grande fame e sulla terra si apriranno ferite profonde e non crescerà più il grano; ma cresceranno solamente erbe avvelenate […].E tutto questo avverrà in un tempo in un tempo in cui l’uomo avrà sperperato il grano e avrà sperperato l’acqua.”

La veggente predice poi gli ultimi pontefici che precedono la nuova età delle catacombe; per ogni pontefice c’è un simbolo.

Giovanni XXIII è simboleggiato dal “Cavallo rosso, segno del precursore”

Paolo VI dal “Cavallo Nero, segno di Beniamino”

Giovanni Paolo I dal “Cavallo Bianco, segno di pietà”

Giovanni Paolo II “dall’angelo Mastro di Giosafat, con il segno dei dodici”

Il successore con “Angelo della pietà con il segno del martirio”; vi é un parallelo con le profezie di Malachia e altre, infatti secondo le profezie vi saranno ancora due pontefici prima della fine della Chiesa cattolica romana.

Altre profezie della Monaca di Dresda sono ancora più significative; tra queste va ricordata la “visione” sulla conversione della Russia. La veggente vede difatti “bruciare e risorgere la Croce di Cristo sulla grande piazza della santa Russia”.

Altri messaggi ci dicono che il successore di Pietro andrà a benedire il cuore della grande Russia”. La Monaca di Dresda insiste su questa profezia, dicendo che “sulla terra della santa Russia, il Salvatore verrà crocifisso e risorgerà sfolgorante di gloria […] e la sua luce sarà la resurrezione di tutto il mondo”. Da notare che la conversione della Russia al cattolicesimo viene predetta in moltissime altre profezie.

Prima di arrivare “alla resurrezione del mondo”, però sarà necessario superare le “giornate dell’arcangelo Michele”, che purificheranno “i venti”. Saranno queste le giornate del dolore perché il passaggio da un vecchio regime a una nuova “forma di vita” non sarà indolore. Quando le giornate dell’Arcangelo Michele saranno trascorse da tutta la Russia s’innalzerà al cielo un suono festoso di campane.  

In un altra profezia la veggente dice testualmente: “arriverà un giorno in cui l’acqua avrà l’odore della carne morta e in cui tutta la terra diventerà un enorme letamaio” “verso la fine tutto sarà un veleno perchè sarà l’uomo che avrà decretato di uccidere l’uomo. Il ventre marcio della terra farà più morti della guerra. Ma ben pochi combatteranno per la pace e poi tutto sarà marcio. E poi tutto sarà morte. All’alba dell’età dello spirito, il ventre enorme della terra verrà riempito di zolfo e poi verrà purificato.”

La Monaca di Dresda specifica il periodo in cui si insedierà sulla terra l’epoca della “grande confusione e dell’incomunicabilità”. La veggente, infatti, circoscrive fra due date quest’evento: “Tra il 1850 e il 2000 verrà edificata sulla terra un’enorme quantità di Torri di Babele. Tutti parleranno ma nessuno riuscirà ad intendere ciò che dicono gli altri e le macchine aumenteranno la confusione, perché giungerà tempo in cui la voce dell’uomo non conterà più, ma sarà la macchina a parlare. E nessuno capirà quella parola”

In modo preciso si profetizza anche l’insediamento della corte di Lucifero sulla terra. La veggente dice difatti che ciò avverrà tra il 1940 e il 2010, quando “dominerà sulla terra la gerarchia satanica, guidata da un demone che parlerà la lingua di Attila, ma che indosserà le vesti di Cesare”. Si prevede quindi un inganno, giacché Attila si vestirà da come Cesare.
E sarà con l’inganno che il mondo intero sarà “guidato” negli ultimi tempi.

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