Essere Divini

Sono tanti decenni che opero per portare un risveglio di consapevolezza nelle persone e ormai posso dire di essere un pò conosciuto anche fuori dall’Italia.

Lo strumento principale di cui principalmente mi avvalgo è la Numerologia Sacra.

Una delle cose che si scoprono con questa Numerologia è l’energia Divina che opera in ciascuno di noi.

Ma a cosa serve conoscere la propria energia Divina e le sue caratteristiche se poi non la si mette in pratica?

Attualmente stiamo vivendo un momento di conflitto veramente eccezionale destinato ad acuirsi nel corso del tempo; ma proprio coloro che lo hanno generato finiranno per perdere questo affronto.

Questo perché come recita il detto, chi semina vento raccoglie tempesta. 

In questo momento però non possiamo che analizzare la situazione attraverso una logica di tipo Divino invece e non con la logica della nostra mente.

Perché il potere è così forte e la sua forza continua ad aumentare?  

Se ci si domanda perché la forza ed il potere di coloro che hanno dato vita al conflitto ed al caos in cui ci troviamo siano in costante crescita, le risposte sono essenzialmente due:

  1. si tratta di persone coese, molto unite tra di loro indirizzate verso lo stesso obiettivo. Questa loro unione è la prima origine della loro forza.
  2. la seconda origine della loro forza è la nostra divisione.

Noi infatti ci dividiamo. Non siamo coesi e la nostra assenza di unità permette loro di avanzare.

Ma perché ci dividiamo?

Probabilmente fin da quando siamo bambini siamo stati educati alla guerra e alla competizione.

Molto spesso la famiglia stessa ci ha indotto a pensare in una certa maniera, facendo pressione per emergere tra gli altri, guadagnando di più, arrivando più in alto nella scala sociale e così via.

La scuola e poi ancora il lavoro, sono ambienti in cui c’è e sempre ci sarà competizione.  

Tutta la società è costruita in questo modo, nel modo sbagliato.

Dio vuole questo? E’ l’ottica Divina questa?

Assolutamente no. L’ottica Dio è unitaria e guarda tutto in maniera unitaria e noi dovremmo fare lo stesso cambiando il nostro punto di vista.

Tutto quello che sta accadendo deve accadere perché è il momento di verifica per noi, soprattutto per quelli che credono di essere dei portatori di una realtà Divina all’interno di questo pianeta.

la prospettiva divina

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Fede e furbizia, ecco cosa ci chiede Gesù 

Per contrastare il conflitto in atto, Gesù raccomanda di mantenere la nostra fede salda e per Fede si intende anche fiducia, fiducia nel futuro avendo una visione positiva. 

Gesù ci raccomanda inoltre di essere furbi e di non cadere nei tranelli che i potenti ci tendono.

Parlando di furbizia la storia tra Ulisse e Polifemo è indubbiamente calzante.

Quando Polifemo, il ciclope, incontra Ulisse gli chiede: “ Tu chi sei?” e Ulisse risponde: “ Io sono nessuno”.

In questa maniera riesce a liberare la metà dei suoi compagni di viaggio perché l’altra metà era già stata divorata da Polifemo e riesce così a scappare salendo sulla barca.

Nel momento di prendere il largo in mare però Ulisse commette un grave errore: dice a Polifemo che è stato lui, Ulisse, a fare tutto questo, rivendicando quindi la sua identità.

Ulisse pagherà caro questo errore perché Poseidon, il dio di tutti i mari è il padre di Polifemo e scatenerà tempeste terribili per vendicare il danno subìto dal figlio.

Qual è la morale? 

La morale è che non dobbiamo rivendicare la nostra identità quando c’è una situazione di potenziale pericolo ma dobbiamo essere furbi ed aspettare il momento giusto.

Ricordatevi quello che ho anche scritto in una mia canzone dal titolo l’arcobaleno: dopo la pioggia viene il sereno, brilla nel cielo l’arcobaleno.

Il sereno infatti arriverà, potenzialmente è già qua dunque in questo “momento di tempesta” non è il caso di opporsi né di schierarsi o dividersi; dobbiamo essere invece portatori di pace e di unione e se ci troviamo di fronte a qualcuno che ci aggredisce cerchiamo di non cadere nel tranello.

Dobbiamo sempre ricordarci che noi siamo esseri Divini e che possiamo utilizzare quella energia e quelle intuizioni per parlare in una maniera saggia e amorevole.

Dobbiamo cercare di porci al nostro interno e di collegarci con il nostro Sé Superiore per di farci arrivare le giuste parole e trasmettere a quella persona che cerca di metterci in difficoltà o che si trova essa stessa in difficoltà amore e serenità.

 

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