“Il mondo è stato creato con delle frasi, composte di parole, formate da lettere. Dietro queste ultime sono nascosti numeri, rappresentazione di una struttura, di una costruzione ove appaiono senza dubbio degli altri mondi ed io voglio analizzarli e capirli, perché l’importante non è questo e quel fenomeno, ma il nucleo, la vera essenza dell’universo”.
Albert Einstein
Alla scoperta di Pi greco
Pi greco è una costante matematica che indica il rapporto tra la lunghezza di una circonferenza e il suo diametro.
Il suo valore viene solitamente approssimato a 3,14. In realtà si tratta di un Numero irrazionale, con infinite cifre dopo la virgola.
Sembra qualcosa di ordinario, eppure Pi greco può essere una chiave fondamentale per interpretare l’universo.
Pi greco è anche l’iniziale di Pitagora e fu usato per la prima volta nel lontano 1706 dal matematico inglese William Jones. Al di là del nome, Pi greco ha una storia molto più antica che risale a 4.000 anni fa. I babilonesi, grandi architetti e matematici, furono i primi ad impiegarlo fino ad arrivare ad oggi.
Come abbiamo detto prima Pi greco esprime il rapporto costante tra il cerchio ed il suo diametro o la base del quadrato che circoscrive ma trattandosi di un numero infinito, a differenza degli altri, significa che al suo interno permette qualsiasi combinazione numerica.
Se all’interno di Pi greco si possono generare infinite combinazioni di numeri è anche vero che grazie al codice ASCII questi numeri generano a loro volta infinite combinazioni di lettere.. E cosa succede poi?
Si aprono le porte della filosofia perché se in Pi greco possiamo trovare infinite combinazioni di lettere vuol dire che esso è il contenitore dei nostri pensieri, del codice genetico degli organismi vissuti sulla terra, la risposta alle domande che ci siamo fatti o che non ci siamo fatti… insomma è tutto al suo interno, in una serie di numeri.
Pi greco, trascendente e irrazionale
Pi greco non è solo legato al cerchio come comunemente si pensa ma è legato anche alla possibilità di perdere o meno una penna. Che assurdità, mi direte voi..
Eppure se lanciamo in aria una penna, e siamo in mezzo alla strada, sopra una grata, la probabilità che la penna cada parallela alle vie di fuga della grata dipende da Pi Greco.
Ecco che troviamo Pi greco legato anche alle teorie delle probabilità. Pi greco per se stesso è un numero irrazionale quindi non può essere scritto come il rapporto tra due numeri interi e non fa nemmeno parte dei numeri algebrici in quanto trascendente ovvero non è soluzione di alcuna equazione algebrica.
Pi greco è quindi trascendente, infinito e non periodico… Infinito e non periodico sono due dei principali attributi che si applicano a Dio.
Si tratta quindi di un numero strano e molto complesso da trattare ma al tempo stesso fortemente affascinante e misterioso.
Pi greco lo troviamo anche in altre formule fisiche volte alla descrizione di diversi fenomeni come il calcolo delle oscillazioni di un pendolo o nelle equazioni di campo della teoria della relatività generale o nel principio di indeterminazione di Heisenberg.
Principio di indeterminazione di Heisenberg
Il principio di indeterminazione di Heisenberg ci dice che non è possibile misurare contemporaneamente e con esattezza le proprietà che definiscono lo stato di una particella elementare. Ad esempio se fossimo in grado di determinare con estrema precisione la posizione, avremo di conseguenza forte incertezza sulla velocità.
Semplificando, si potrebbe misurare la posizione di una particella talmente piccola da non poter essere visibile ad occhio nudo. Grazie all’utilizzo di un microscopio potremmo arrivare ad osservare la posizione della particella con sempre più precisione.
Così facendo però saremmo costretti ad illuminare la particella con un fascio di luce e dato che la luce porta impulso ed energia, la particella riceverebbe una spinta che muterebbe il suo moto. Più la particella viene illuminata e più di conseguenza le si dà energia e più cambia la sua velocità e meno possiamo determinare la sua posizione di partenza.
Questo significa che lo scienziato che fa la misura con il suo intervento dà vita a degli effetti incalcolabili, ovvero una indeterminazione che non si può calcolare.
Definizione matematica del principio di indeterminazione
In termini matematici il principio di indeterminazione di Heisenberg dice che il prodotto dell’incertezza sulla posizione e dell’incertezza sulla quantità di moto deve essere maggiore o uguale alla costante di Planck ( costante fisica che rappresenta l’azione minima possibile) divisa per Pi greco.
Pi greco, tra storia e esoterismo
Pi greco continua ad essere un numero avvolto nel mistero. Da Anassagora nel 434 a.c. che lo utilizzò per tentare la quadratura del cerchio ad Archimede che lo approssimò a 3,1419 fino a Newton che ne calcolò le prime 16 cifre decimali ad oggi, nel 2020, con i computer a disposizione, si è giunti a calcolare 50,000 miliardi di cifre dopo la virgola senza però arrivare alla fine…
La poliedricità di Pi greco non si ferma.. Questo numero magico può anche essere tradotto in musica, nel senso che la sequenza dei numeri di P greco può essere trasformata in note.
Il Pi greco nasconde quindi qualcosa di esoterico che sfugge alla ratio e che lo fa salire al primo posto nel podio del fascino e dell’esoterismo. Ci sono infatti varie interpretazioni esoteriche legate a Pi greco; viene associato a Gesù in croce e letto cabalisticamente ci dà la parola ebraica Alhim ovvero Elohim anche se si tratta di interpretazioni poco convincenti.
Per trovare il vero significato esoterico di Pi greco bisogna partire da una considerazione matematica collegata alla cosiddetta ‘quadratura del cerchio’. Quest’ultima è considerata impossibile nella geometria euclidea ma possibile nelle geometria iperbolica, quella geometria che soddisfa tutti gli assiomi della geometria euclidea accetto quello delle parallele.
Questo è il punto più importante perché mette in evidenza il fatto che il significato esoterico di Pi greco non è di tipo universale bensì collegato alla nostra percezione tridimensionale cartesiana. Per tridimensionalità si intende la pertinenza di una immagine o un oggetto al campo delle tre dimensioni spaziali indicate genericamente con le coordinate cartesiane X, Y e Z.
Si torna quindi alla quadratura del cerchio ovvero al quadrato ed al cerchio che sono collegati allo spazio e al tempo. A livello esoterico spazio e tempo sono considerate due divinità assolute, non conoscibili. In fisica, infatti, nessuno sa cosa siano lo spazio e il tempo.
I 2 significati esoterici più importanti di Pi greco
A livello esoterico Pi greco simboleggia il passaggio dall’armonia del cerchio i cui punti sono tutti equidistanti dal centro, al quaternario simbolo delle 4 dimensioni spazio-temporali. I significati esoterici più importanti associati a Pi greco sono essenzialmente due:
Impossibilità di conoscere simultaneamente il valore assoluto dello spazio e il tempo. Questo rimanda al summenzionato principio di indeterminazione di Heisenberg.
Pi greco essendo un numero puro ovvero una quantità adimensionale, ci dice che spazio e tempo sono la stessa cosa in perfetta armonia con la teoria della relatività di Einstein.
Quando e se si scoprirà cosa sono realmente spazio e tempo, si saranno raggiunti traguardi estremamente importanti, sia dal punto di vista fisico che filosofico.
Se si vuole celebrare il numero più significativo per la scienza e per la nostra vita quotidiana, bisogna farlo il 14 Marzo (o 3,14) in occasione del Pi Day.
Questa data è universalmente riconosciuta e battezzata come il giorno di Pi greco con ricorrenze in tutto il mondo.
Pi greco continua a celare tanti segreti, una delle innumerevoli dimostrazioni della ricchezza e della magia dei Numeri in questo nostro straordinario Multiverso.