Portale 22.02.2022

Una bella notizia

Ho una bella notizia da darvi: stiamo andando verso un evento positivo veramente eccezionale, per il quale però dobbiamo prepararci a livello spirituale. Questo documento l’ho pensato per darvi una conoscenza unica, della quale fino ad oggi nessuno ha parlato. Sto riferendomi ad un portale che sinora nessuno aveva individuato.

Come ho spiegato nel mio video “La scienza dei portali”, che potete trovare nel mio canale YouTube, non basta che una data abbia delle caratteristiche particolari dal punto di vista numerico per essere considerata un portale. Anzi, ho trovato spesso degli errori in questo senso.

In questo caso mi sto riferendo alla data del 22 febbraio 2022, che analizzerò in seguito perché è meglio procedere per gradi. Quindi, per prima cosa, parlerò dell’anno 2022 di per se stesso, poi andremo ad analizzare la data specifica di quel giorno, quindi andremo a verificare se effettivamente questa data corrisponde oppure no a un  portale, poi andremo a individuare il significato di questo portale, e infine vedremo che cosa fare per riuscire a prepararci ad affrontare il passaggio collegato a questo portale.

Il 2022 è l’anno della scelta e quindi in qualche modo è anche l’anno della dualità. Chi non conosce la Numerologia dice che è un anno di particolare energia femminile, perché si riferisce al 2, e poi questo 2 addirittura compare tre volte, che sommate tra di loro fanno 6, e nella Numerologia Pitagorica sia il numero 2 che il numero 6 sono energie femminili perché sono numeri pari.

Invece nell’antica Numerologia Caldea, così come nella Numerologia Cabalistica, il 2 è un numero che esprime energia maschile, mentre il numero 6 è un numero bipolare, cioè 50% maschile e 50% femminile.

Difatti in queste numerologie la regola dei numeri pari e dei numeri dispari non funziona. Anche nella Numerologia Vedica, la cosiddetta Numerologia Indiana, che deriva da quella Caldea, il numero 2 è in realtà un numero di energia maschile, e non femminile.

È stato Pitagora che ha introdotto nella numerologia occidentale la regola dei numeri pari e dispari, dove i pari sono femminili e i dispari sono maschili. Ma non è una regola che si è inventato lui, in realtà aveva trovato questa regola andando in Cina, e studiando “Il libro dei mutamenti” cioè i cosiddetti I-Ching, o “Yijing” detto in cinese, perché in quel libro effettivamente c’è questa regola, che nella Numerologia Cinese viene rispettata. 

Dal 2019 al 2024 – Una parabola evolutiva

Chiariti questi punti fondamentali adesso cerchiamo di capire che cosa significa questo anno 2022 nel lungo arco di tempo che va dal 2019 a 2024.

Perché sto riferendomi proprio a questo arco di tempo?

Perché il tempo dell’evoluzione della Terra, e quindi anche del genere umano, non rispetta il tempo delle i nostri orologi. Di fatto, per convenzione mondiale, noi abbiamo una certa modalità di calcolare il tempo basata fondamentalmente sul periodo di rivoluzione della Terra attorno al Sole, che è di 365,25 giorni, e quindi è stato organizzato il nostro calendario Gregoriano di conseguenza.

Anche la durata del giorno, dell’ora, dei minuti, e così via, rispettano questa impostazione di calcolo. Ma l’evoluzione non procede in questa maniera, bensì secondo l’andamento di una parabola, quindi non in modo lineare.

È una parabola evolutiva che io ho scoperto, e che va avanti secondo una logica temporale totalmente diversa, per cui l’anno dopo il 2019 è l’anno 2024. Quindi, in pratica, calcolando i periodi con il nostro orologio, è come se l’anno 2019 durasse cinque anni del nostro tempo ordinario.

Quindi il 2022 è un anno all’interno di questi cinque anni, e non può essere disgiunto dal 2019, che è l’anno di inizio, e dal 2024, che è l’anno di termine di questo periodo evolutivo. Peraltro il 2019 è stato un anno 5, quindi un anno che ha dato inizio a un periodo di grandi cambiamenti.

Non vi stupite, non ho sbagliato i calcoli, lo so che 2019 fa 12 che poi sommato fa 3, ma questo è l’abito dell’anno, cioè la sua apparenza. Ma l’abito non fa il monaco, quindi un conto è l’apparenza e un altro conto è la sostanza. L’apparenza del 2019 è quella di un anno di particolare creatività, ma viceversa, come la storia ci ha dimostrato e come avevo predetto, l’anno 2019 è stato un anno di un travolgente cambiamento che sarebbe andato avanti a lungo, per 5 anni.

Non a caso di nuovo un 5, simbolo di cambiamento. Nei fatti, storicamente, è successo esattamente così. Il 2024 invece è un anno 1, ed essendo un anno 1 segna l’inizio di un nuovo piccolo periodo che ci porterà fino all’anno 2027, che è l’anno dopo 2024 nella logica dell’evoluzione temporale della Terra.

Un periodo di tre anni, e dopo il 2027 troviamo direttamente il 2028, che è l’ultimo anno di questa parabola evolutiva. Dal 2028 parte un primo lungo periodo di 85 anni, che ci porta alla realizzazione dei frutti di questo periodo.

Per essere più precisi, le parabole temporali di evoluzione spirituale della Terra hanno dei periodi di sovrapposizione tra di loro, e noi siamo già dentro questa sovrapposizione temporale, perché la nuova parabola in realtà è iniziata nel 2012, e quindi è da quel anno che noi stiamo facendo la parte terminale della vecchia parabola, ma che contemporaneamente stiamo facendo anche la parte iniziale della nuova parabola.

Questi i cambiamenti, dei quali ho parlato, legati al numero 5, sono ovviamente per tutta l’umanità, come possiamo ricavare da quel 12 che troviamo sia facendo la somma dell’anno 2019, sia nel 2012, e sono anche collegati a molti eventi inaspettati, che sono indicati da quelle 3 incontrato prima, simbolo di creatività. Però da altre fonti, facendo riferendo al “Libro della rivelazione”, che noi chiamiamo Apocalisse, questo è anche il periodo di piena attività della “bestia”, come abbiamo visto e come vediamo ogni giorno. È un periodo molto difficile e travagliato. Ovviamente ogni persona vivrà questo periodo in funzione del lavoro spirituale che ha fatto nel passato. 

2022 L’anno della Scelta

In questo quadro si colloca poi l’anno 2022, l’anno della scelta a tutti i livelli, che sono indicati proprio da quei tre 2 che vogliono dire la scelta a livello materiale, a livello animico, e a livello spirituale. Però l’essenza del 2022, quindi non la sua apparenza, non il suo vestito, è collegata al numero 8. Il numero 8 lo possiamo interpretare in tanti modi diversi, a seconda della numerologia o anche alla geometria sacra cui stiamo facendo riferimento.

Nella geometria sacra il numero 8 è collegato a “così in alto come in basso” di Ermete Trismegisto, e quindi questo 8 del 2022 vuol dire che è l’anno dove ciascuno di noi vibra in modo direttamente proporzionale alla sua capacità di collegarsi verso lato. Quindi, in qualche maniera, ancora una volta il lavoro spirituale che la persona ha compiuto in questi anni è il riferimento principale.

D’altra parte l’8 ci rimanda a Mercurio, nella Numerologia Cabalistica, e Mercurio è il messaggero degli dei, e di conseguenza restiamo nell’interpretazione che ho appena nata, perché Mercurio, se ci si collega verso l’alto, ci può portare tutti i messaggi di salvezza. Ma nella Numerologia Indiana il numero 8 è collegato a Saturno, che io chiamo il pianeta “rompiscatole”, perché è quello che di solito mette i bastoni tra le ruote e ti mette alla prova, ma non per cattiveria, lo fa per farti verificare realmente ciò che sei, se sei arrivato a superare i tuoi limiti. Però questo, dal punto di vista pratico, comporta tanti contrattempi e molteplici situazioni del tutto impreviste.

Nella Numerologia Pitagorica il numero 8 rimanda a Plutone, che ci porta immediatamente all’immagine delle esplosioni dei vulcani. Questo è un altro delle degli indizi che stiamo ricavando per il 2022, che è proprio collegato al fatto che le persone potranno vivere delle situazioni sconvolgenti. A ogni persona arriveranno ovviamente delle prove, o meno, in funzione del suo stato dell’essere: il 2022, a chi ha lavorato a livello spirituale, e ha lavorato bene, porterà tantissime intuizioni, porterà soprattutto dei grandi passi in avanti nella sua evoluzione, e questo ovviamente collegato quel Mercurio, visto che è la Numerologia Cabalistica ci parla sempre dei gli aspetti spirituali della nostra evoluzione, e non delle cose materiali e pratiche di ogni giorno. Ma invece, per chi non ha lavorato bene a livello spirituale, allora prevale la Numerologia Indiana, che ci parla delle vibrazioni, e quindi quel 8 diventa a Saturno, con tutte le sue complicazioni e tutte le sue prove e le sue difficoltà.

Ovviamente Saturno mette in tentazione coloro che hanno la possibilità di risvegliarsi e quindi di evolvere. Quelle prove non sono contro, ma sono proprio lo strumento di Saturno per cercare di svegliare quelli che stanno dormendo. Infine troviamo coloro per i quali Gesù ci dice che non c’è speranza, cioè i “tiepidi”, quelli che non hanno fatto nessun lavoro non si sono mai schierati né da una parte né dall’altra, e quindi sono coloro che si trovano non solo addormentati, ma proprio che hanno annullato la propria spiritualità.

Però, siccome alla Misericordia divina non c’è limite, come ci dice la Numerologia Pitagorica, questi andranno incontro a Plutone che proprio con le sue esplosioni cercherà di cambiare la loro situazione e fargli fare un balzo, un salto nella loro evoluzione, per riportarli dalla morte alla vita.

Ricordiamoci che a Plutone sono proprio collegate queste parole, morte e vita, e quindi rappresenta, in questo frangente, l’ultima ancora di salvezza per questi disperati. È un po’ come l’ultima chiamata in aeroporto: se non ti presenti perdi il volo. Plutone, essendo il simbolo dei misteri della morte ma anche della vita, della trasformazione radicale e anche dell’inconscio, farà questa ultima chiamata, sperando che qualcuno dei ritardatari si presenti e possa prendere il volo all’ultimo minuto. 

22 Febbraio 2022- E’ davvero un portale?

Abbiamo inquadrato tutto l’anno 2022, e quindi passiamo alla data del 22 febbraio 2022, continuando la nostra analisi capire il significato di quella data che abbiamo ipotizzato essere un portale. Le ore di riferimento sono le 20:22, perché anche le ore sono importanti in questo calcolo.

Innanzitutto se scriviamo questa data scopriamo che è totalmente palindroma: 22022022. Come vedete letta in un verso o nel verso opposto la sequenza numerica è la stessa. La sua somma fra 12, e questo ci servirà nelle analisi che faremo nel seguito.

Se calcoliamo la sua essenza e non la sua apparenza, troviamo come risultato un 4, e anche questo ci sarà utile durante le analisi che faremo. Però il fatto che la data sia palindroma, che abbia queste strane caratteristiche, formata solo da numeri 2, non è sufficiente per dire che questa è la data di un portale. L’ho spiegato proprio nel mio video “La scienza dei portali” che bisogna fare altre verifiche per poter dire che una data particolare come questa è un portale.

Allora, per andare a fare queste verifiche, convertiamo questa data dal nostro calendario gregoriano al calendario ebraico tenendo conto dell’ora, le 20:22. Il risultato che otteniamo è il 22 di Adar dell’anno 5782. Notiamo subito la prima singolarità: è un giorno 22 anche in quel calendario. Adar è il 12º mese, quindi 22 del 12, e se adesso sommiamo i numeri dell’anno del calendario ebraico otteniamo di nuovo 22, quindi la data diventa 22/12/22.

Non è palindroma però ci mostra un’indicazione importantissima: abbiamo il 22 agli estremi esattamente come già avevamo nella nostra data gregoriana, e in mezzo troviamo un 12 che ci rimanda al 12 che avevamo già trovato in precedenza. Quindi questa è la conferma che effettivamente ci troviamo di fronte a un portale, anzi, a un portale importantissimo perché riguarda l’intera umanità.

La somma totale della data in ebraico fa 56, e anche questo è un dato utile per le analisi. Questo 56 poi ci rimanda al numero 11, altro elemento importante.

Con la Numerologia Cabalistica possiamo ricavare anche quale l’energia divina è associata a quel giorno e qual è l’Angelo che è collegato a quella data. La prima è identificata da Hai yyh (hey yud yud), che indica l’energia di “Profezie e Universi paralleli”, mentre l’Angelo è Haiel layyh (hey yud yud alepf lamed), che esprime la volontà di darci le Motivazioni per realizzare noi stessi e il Progetto celeste.

Arrivati a questo punto possiamo collezionare la sintesi di tutte le informazioni collegate ai numeri legati alla data per capire il significato del portale.

Il significato di questo Portale

Troviamo innanzitutto un 2 che è collegato alla necessità di scegliere, alla bivalenza delle situazioni a livello materiale, all’accesso alla sapienza a livello dell’anima e alla nascita di qualcosa di diverso. Queste sono le varie interpretazioni del 2 secondo le varie numerologie.

Troviamo poi il 22 che esprime la necessità di comandare noi stessi e gli eventi, e che si collegata alla 22ª lettera dell’alfabeto ebraico, la Tav, che è proprio il marchio della salvezza che è stampato sulla fronte dei giusti.

Poi troviamo il 222, i tre 2, che ci indicano la necessità di scegliere a tutti i livelli, materiale, animico e spirituale, ma anche l’ambivalenza delle situazioni nei tre livelli.

Poi abbiamo trovato un 12 che ci ricorda che la chiamata è per tutti, perché sono 12 gli archetipi dell’umanità, sono 12 le cosiddette “tribù di Israele”, dove Israele non è la nazione ma significa, in ebraico, “il popolo divino”.

Poi abbiamo trovato il numero 4 che contemporaneamente è collegato alle idee di lavoro, di fatica, di costruire, di inquadrarsi, e quindi in qualche misura rimanda anche all’idea di far quadrare la propria vita.

Poi c’è il 56, che usando la Gematria in ebraico troviamo le parole “giorno” o “bello” o la parola “paura”. 56 ci dice che sarà “un bel giorno” oppure “un giorno di paura”. Ovviamente tutto dipenderà da come noi lo vivremo.

Infine troviamo un 11, che è il simbolo della luce che illumina il portale, però è anche il simbolo della scelta. Se ne facciamo la Gematria troviamo la parola “festività” oppure anche la parola “emergere improvvisamente”, o “predilezione” oppure “sarà”, e quindi questo insieme di possibili risultati ci rimanda proprio a un adempimento di una profezia, della profezia che si salveranno i prediletti, che questo portale ha un lato verso il “sarà” dell’adempiersi di questa profezia.

Infine avevano trovato l’angelo Haiel, ma guarda caso il valore di questo nome in ebraico è di nuovo 56, che abbiamo provato prima e quindi questa è una notevole conferma della validità di questo risultato numerico. Se usiamo tutti questi riferimenti possiamo far emergere il significato del portale, e come avete già intuito, questo è qualcosa di molto complesso e molto articolato.

Riassumendo i contenuti che abbiamo individuato questi sono: necessità di scegliere, violenza delle situazioni a livello materiale, accesso alla sapienza a livello dell’anima, nascita di qualcosa di diverso, necessità di comandare noi stessi e gli eventi, il marchio della salvezza sulla fronte, la necessità di scegliere, l’ambivalenza delle situazioni ai tre livelli del corpo, dell’anima, dello spirito, la chiamata che è per tutti, il lavoro, la fatica a ricostruire, l’inquadrarsi, il far quadrare la propria vita, un bel giorno o un giorno di paura, la luce che illumina portale, la scelta, un giorno che è una festività, un giorno che è un emergere improvvisamente, il sarà della profezia, e quindi di conseguenza l’adempimento di una profezia.

Quindi non è per niente facile oltrepassare questa porta. Più volte in questo documento ho citato il lavoro spirituale che era stato già fatto nel passato, e quindi magari tra di voi ci sono persone che l’hanno già fatto in maniera egregia, alcuni magari sotto la guida di qualche guida spirituale, altri maniera totalmente autonoma, perché questo lavoro si può fare da soli, basta collegarsi alla Sorgente Creativa dell’Universo e si ottiene tutto quello che serve.

Altri però sono ancora diciamo nel cammino e hanno bisogno di avere un po’ di indicazioni su che cosa fare adesso, che è l’ultimo minuto.

Come possiamo prepararci al meglio?

Da ora alla data del 22 febbraio prossimo non c’è un lungo periodo; cosa possiamo fare in queste settimane per arrivare a questo portale preparati, avendo il biglietto in tasca? Perché all’ultima chiamata per il volo sarebbe grave accorgersi di aver dimenticato il biglietto a casa. Quindi ora dobbiamo lavorare tutti, anche chi ha lavorato in passato deve comunque prepararsi a questo evento epocale.

Voi sapete che, nella mia concezione, Spirito e materia sono la stessa cosa, sono totalmente un unico. È chiaro che le mie sono delle semplici indicazioni che ciascuno può fare proprie o meno in funzione del fatto che egli risuonino dentro oppure no. 

Attivare la coerenza fra Mente e Cuore

La prima indicazione per iniziare a lavorare concretamente è quella di attivare la coerenza fra il cuore e cervello. Come si fa ad attivare questo stato di coerenza tra cuore e cervello, che peraltro è stato a lungo studiato, e quindi quello che vi dirò non è frutto di intuizioni o di messaggi dall’alto o cose di questo tipo, ma è frutto di una vera e propria ricerca scientifica divulgata anche da Gregg Braden.

Lo stato di coerenza si può raggiungere innanzitutto chiudendosi in una stanza o andando in un luogo appartato, dove abbiamo la certezza che nessuno ci disturberà. Questa è fondamentale per la nostra mente, che deve essere in una situazione di calma totale, quindi deve sapere che nessuno verrà a disturbare.

Si può chiudere gli occhi, almeno le prime volte, per iniziare ad avere un momento di concentrazione su se stessi. Poi bisogna dare il messaggio al corpo che la nostra attenzione la vogliamo rivolgere al cuore. Per fare questo usiamo una mano con tre dita, pollice, anulare e medio unite in punta, a martelletto, e iniziamo picchettare proprio all’altezza del cuore.

Questo messaggio il nostro sistema nervoso e le nostre cellule lo capiscono, deducono che stiamo chiedendo un’attenzione verso cuore da parte del cervello. Ora dobbiamo iniziare a rallentare il respiro secondo un ciclo di cinque secondi, quindi inspirare per cinque secondi, poi fermarsi per cinque secondi, poi espirare per cinque secondi e poi fermarsi ancora per cinque secondi, e quindi ricominciare il ciclo.

Ovviamente l’indicazione di cinque secondi è statisticamente vera, nel senso che poi ogni persona deve trovare il proprio ritmo del respiro. La cosa importante è che tutto sia fatto in maniera armonica, quindi è come un’oscillazione sinusoidale, non ci sono spigoli e tutto è ritmico, un ritmo dove la persona inspira, si ferma, espira, si ferma, inspira, si ferma, e va avanti così. A prendere il ritmo ci vuole un po’ di abitudine, di pratica.

A questo punto si deve innestare all’interno di questa situazione un intento positivo collegato alla passione, all’amore, o alla misericordia, o all’ammirazione per la bellezza della Terra, o altri sentimenti simili. Non ha importanza qual è nello specifico il sentire di quel momento, e magari di giorno in giorno quel sentimento può essere diverso, perché non c’è un sentimento migliore di un altro. È quello che ci viene spontaneo in quel momento.

L’importante è che questo sentimento sia positivo. Può essere rivolto alla Terra, o può essere rivolto a degli animali o a delle persone che vivono attorno a noi. Non ha importanza verso cosa stiamo rivolgendo questo intento amoroso ma l’importante è che viviamo questa esperienza collegati a questa emozione che, a questo punto, è un sentire interiore.

Questa tecnica mette in coerenza il nostro cuore con la nostra mente, con il cervello, anzi i due cervelli, cervello della mente e cervello del cuore. Questo è uno stato estremamente importante perché così possono arrivare delle illuminazioni, e quindi è una via, un procedimento per iniziare a prepararci all’arrivo del portale. 

Essere Preghiera

In qualche modo collegato a questo stato c’è il discorso dell’essere preghiera, e questo discorso l’ho già affrontato più di una volta, e della diversità fra il pregare e l’essere preghiera.

Il pregare identifica un momento particolare, come ci ha insegnato Gesù: “se volete pregare chiudetevi in una stanza”, ancora una volta dove non vi disturba nessuno, “e pregate ad alta voce”. Non in silenzio ma ad alta voce, da soli e non in comunità. Di conseguenza l’insegnamento ci dice che non si prega in chiesa, a messa si celebra un rito. Se uno vuole pregare deve chiudersi dentro una stanza e dire quello che gli viene da dentro, senza recitare alcuna formula, esprimendosi ad alta voce.

Questo significa pregare, ma essere preghiera, invece, è uno stato dell’essere, qualche cosa che deve andare avanti tutto il giorno e tutta la notte, in una condizione di collegamento verso l’alto che sviluppiamo in noi nel momento in cui ci ricordiamo continuamente di essere preghiera. All’inizio è uno sforzo, perché vuol dire continuare a dare alla nostra mente questo impulso fino a che non ci siamo abituati. Quando è diventata per noi un’abitudine gioire di tutte le cose della vita, vedere la bellezza del creato, e avanti così, allora siamo preghiera, senza pensarci perché tutto è diventato per noi uno stato dell’essere. 

Una via per arrivare a questo stato può essere anche quella della meditazione, se la meditazione non è una fuga dalla realtà fittizia ma è invece uno strumento di ricerca personale e di ricerca di noi stessi. Allora la via della meditazione può essere una via importante proprio per arrivare ad essere preghiera, e quindi l’essere preghiera è spesso collegato proprio a esercizi di meditazione.

Non mi dilungo perché ovviamente le modalità per entrare in meditazione sono molteplici, ma molti di voi le conoscono e le praticano già ogni giorno. Si tratta di intensificare in questo periodo quelle prassi che magari state già realizzando normalmente. 

Cibo per il Corpo, per l’Anima e per lo Spirito

Poi abbiamo un suggerimento legato al cibo, cibo per il corpo, cibo per l’anima e cibo per lo Spirito. Analizziamo brevemente queste tre alimentazioni diverse.

Cibo per il corpo: in questo periodo sarebbe meglio stare molto attenti a che cosa si mangia e possibilmente mangiare cibi naturali, e soprattutto ridurre drasticamente la quantità di alimenti. Mangiare molto molto poco, e questo è un primo elemento. Noi in ogni caso mangiamo troppo e mangiamo male. Quindi evitare, al supermercato, di comprare certi prodotti industriali, evitare magari le scatolette o cibi preconfezionati.

Un po’ di sacrificio dal punto di vista alimentare che però, quando ci si abitua, diventa bellissimo. Personalmente da tempo ormai vivo con quasi niente ogni giorno, e sto benissimo, mi sento molto meglio di prima, visto che io ero un grande mangione, e adesso le abbuffate cerco di evitarle, con estremo piacere del mio corpo. 

Cibo per l’Anima: sono dei buoni libri o delle belle conversazioni con gli amici, e così via. Chiaramente non possiamo dare buon cibo all’Anima se non siamo circondati da persone positive, se andiamo a vedere certi film violenti oppure se stiamo molto attenti a quello che dice il telegiornale di turno. Chiaramente questo cibo è avariato per la nostra Anima. Dobbiamo stare molto lontani da tutte queste cose, dobbiamo dare un cibo molto positivo all’Anima. 

Infine il cibo per lo Spirito: è chiaramente quello che possiamo ricavare se noi ci costruiamo dei momenti di interiorità, di silenzio, perché la parola di Dio è un soffio, non è un tuono. Quindi il cibo dello Spirito lo possiamo trovare solamente se facciamo silenzio, se siamo raccolti in noi stessi, se siamo da soli e se ci abituiamo ogni giorno a dedicare un pochettino di tempo al nostro Spirito.

Pensate a come viviamo tutti quanti in maniera sregolata. Dedichiamo tantissimo tempo al nostro corpo, qualche briciola alla nostra Anima e normalmente zero al nostro Spirito. Invece queste tre componenti dovrebbero essere equilibrate tra di loro, perché sono tutte e tre connesse e sono tutte egualmente importanti. 

Da quanto detto ovviamente deriva direttamente il fatto di stare particolarmente lontani da tutti i mass-media dal cosiddetto mainstream, quindi niente televisione, niente giornali, e così via, perché tutte queste cose influenzano negativamente la nostra persona a tutti i livelli, dal cervello ma anche ai livelli dell’Anima e dello Spirito. 

Diventare invisibili

Ma siccome siamo comunque inseriti all’interno di una società nella quale dobbiamo vivere, e visto i tempi che corriamo, il mio suggerimento è quello di rendersi invisibili. È un certo tipo di atteggiamento non solo mentale, ma spirituale, che consiste nell’avere la certezza che siamo protetti dall’alto, che a noi non capiterà nulla, che comunque nessuno vorrà interferire con la nostra vita.

Ho degli amici che continuano a viaggiare a livello internazionale, anche in aereo, e c’è in particolare un amico che ha fatto in questi ultimi periodi, anche il mese scorso, il pendolare dall’Italia verso l’America; è andato, tornato, andato, tornato, e nessuno gli ha mai chiesto nulla, tranne il passaporto. Nessuno gli ha chiesto di produrre, ad esempio, il certificato di un tampone, perché si è reso “invisibile”, è passato attraverso tutti i controlli come se non ci fosse.

Questo significa riuscire a raggiungere quello stato, che è uno stato dell’essere. L’essere invisibili ovviamente ha qualche piccola controindicazione, perché se si è in coda al supermercato non ci si deve stupire che qualcuno ci superiori e passi davanti; ovviamente, se si è resi invisibili questo accadrà, ma non è un segnale negativo, perché vuol dire che si è riusciti a rendersi invisibili. 

Un’altra indicazione che possono dare è quella di non reagire male alle provocazioni, non accettare mai di scendere al livello materiale, e quindi, anche se fortuitamente delle persone magari vi provocano in qualche maniera, non accettate nessuna discussione, non accettate nessuna provocazione di nessun tipo, perché qualsiasi azione voi possiate scatenare come reazione a una provocazione è contro di voi. Quindi non scendete a questo livello di materialità. 

Seguire le intuizioni e stare nel Presente

In questo periodo è particolarmente importante non seguire la razionalità della mente, ma seguire le intuizioni, e vivere di giorno in giorno, senza chiedersi domani cosa accadrà, dove stiamo andando, che succederà in futuro. Non esiste più il passato e non esiste più il futuro, ma esiste solo il presente, è importante restare sempre nel presente, nella totale fiducia in se stessi e nel fatto che lassù c’è un “papà” che ci ama.

Quindi restare in questa condizione e non permettere alla mente di fuggire verso le idee del futuro, stare sempre fissi nel presente, sempre concentrati su quello che stiamo facendo in quel momento. 

Cerchiamo di fare il tutte le cose pratiche nel migliore dei modi, perché fare le cose pratiche nel migliore dei modi vuol dire alimentare il nostro Spirito. Ho detto prima che Spirito e materia sono la stessa cosa, quindi lavorare bene a livello materiale vuol dire lavorare bene a livello spirituale, ma questo è possibile solo se c’è la massima concentrazione su quello che stiamo facendo in quel momento e la nostra mente non fugge verso idee strane o verso soprattutto ipotesi del futuro che poi, normalmente, ovviamente, non si avverano, perché la vita è molto più creativa della nostra immaginazione e quindi supera sempre qualsiasi ipotesi. 

In compenso dobbiamo accogliere le intuizioni che ci possono arrivare dall’alto, seguirle e realizzarle nel più breve tempo possibile. Nel fare tutto questo dobbiamo usare Amore e Compassione, che sono due elementi fondamentali di questo periodo. 

Rimanere fedeli alla Legge Universale

L’atteggiamento generale che dobbiamo cercare di mantenere per arrivare bene a questo portale è rimanere fedeli alla Legge universale, quella famosa Legge che c’è stata ricordata da Gesù, rispetto alla quale ho dedicato anche un mini corso intitolato “Ama il prossimo tuo”.

La Legge dice, nella sua versione originale: “Ama spiritualmente il Signore Iddio tuo da tutto intero il tuo cuore da tutta intera la tua anima e con tutta la intera la tua certezza e da tutta intera la tua mente ed il prossimo tuo come te stesso.

Come vedete qui sono tirati in ballo tutti quanti i livelli di noi stessi, i livelli del cuore e della mente, quelli dell’Anima e dello Spirito, con un coinvolgimento che deve essere totale, perché effettivamente il coinvolgimento per realizzare questa Legge deve essere totale, di tutto noi stessi. 

Spero che queste indicazioni che ho dato possano essere di aiuto per voi e andiamo tutti quanti felicemente, allegramente, a questo portale che ci aspetta, che dobbiamo guardare proprio come un grande regalo che scende dall’alto, una specie di Gerusalemme celeste che arriva in Terra proprio per la nostra salvezza. Sono sicuro che se operiamo bene ci arriveremo con una estrema gioia. E nell’augurare buon lavoro a tutti vi dico: “per favore, non dimenticate di fare Festa con me!”.

Villach, 10/10/2921